19 maggio 2020

Decreto Riaperture: nuove opportunità per la vigilanza privata

Dal 18 maggio 2020 il Decreto “Riaperture” consente, purché nel rispetto dei protocolli definiti e delle linee guida emanate, la riaperture di tutte le attività economiche e produttive del paese e autorizza gli spostamenti all’interno delle singole Regioni. Dal 3 giugno saranno anche consentiti gli spostamenti sul territorio nazionale e anche da e verso l’estero, seppure anche qui con limitazioni. In particolare resta fermo l'assoluto divieto di violare la quarantena per chi presenta sintomi compatibili con l'epidemia da Covid-19.

E' stato poi anticipato dal Presidente Conte il DL Rilancio, che elimina le clausole di salvaguardia dei conti pubblici (scongiurando un aumento automatico di IVA ed accise), prevede contributi a fondo perduto quale ristoro per i danni patiti dalle imprese e abbuona il saldo IRAP 2019 e il primo acconto IRAP 2020.

Le nuove aperture e le linee guida emanate, segmento operativo per segmento operativo, aprono nuove opportunità per la vigilanza privata in materia di controllo dei distanziamenti, del divieto di assembramento e della verifica della temperatura corporea all'interno di parchi cittadini, stabilimenti balneari e spiagge libere, ma anche nei mercati comunali e rionali e in molte altre zone. Il tutto ovviamente in affiancamento a Polizia Locale e altre forze dell’ordine, anche se in alcuni casi è complesso da far comprendere.
Nel cagliaritano l’ipotesi di controllare gli accessi alle spiagge libere con guardie giurate è stata percepita come una “tassa” per i bagnanti, quando invece – spiega Angelo Mancini, titolare di Freedom Security e Delegato per la Regione Sardegna di UNIV - un servizio che regoli gli ingressi con personale qualificato, oltre a garantire un gettito alle casse comunali, distrarrebbe dalla criminalità i parcheggiatori abusivi, che chiedono – loro sì – una quotidiana 'tassa' ai bagnanti”.

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