Una platea di quasi 100 persone ha risposto con grande ricettività all’opportunità offerta dal Workshop organizzato il 9 maggio scorso da FederSicurezza, Univ ed Anivp sul nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali, comunemente noto come “GDPR”.
Il tempo stringe: il Regolamento infatti diventerà attuativo il 25 maggio prossimo, tra poco più di una settimana, e anche gli operatori della sicurezza privata, in quanto soggetti interessati dal trattamento dei dati personali, dovranno mettersi in regola con tutte le prescrizioni imposte dalla nuova disciplina.
Il Dott. Giuseppe Giuliano, del Garante per la Protezione dei Dati Personali - Dipartimento Attività Ispettive e Sanzioni, la Dott.ssa Gloria Maria Paci, consulente specializzata in materia di Privacy, e il Dott. Lorenzo Squarotti dell’ente di certificazione AJA Registrars Europe hanno offerto ai partecipanti una visione non solo “d’insieme” sugli adempimenti previsti dal GDPR, ma anche calibrata sulle peculiarità del settore, dalle specifiche incombenze per gli operatori della vigilanza privata alle nuove opportunità in termini di professionalizzazione.
Per il Presidente Luigi Gabriele “la notevole affluenza registrata in occasione della giornata di approfondimento organizzata in casa FederSicurezza, insieme ad Univ ed Anivp, credo abbia dimostrato l'accresciuto senso di responsabilità degli operatori del comparto nostri associati che hanno inteso "prendere le misure" ad un insieme di disposizioni certamente necessarie ma, contemporaneamente, "vessatorie" nei confronti degli operatori stessi.
E' ben noto che gli adempimenti che andranno posti nell'immediato in essere non potranno non comportare un ulteriore aumento del già debordante, o meglio debordato, se non addirittura “esondato”, livello del costo d'impresa che opprime gli operatori della sicurezza a valle di un processo certamente migliorativo del quadro delle regole di sistema che, però, ignora la impermeabilità del mercato al recepimento di un correlato ed automaticamente indotto aumento del costo dei servizi di sicurezza.
Dispiace essere polemici, ma davvero non se ne può fare a meno visto anche l'atteggiamento acriticamente ostativo assunto nei nostri confronti dall'Istituzione tutoria (leggi Ministero dell'Interno), e la esilarante lettura data di recente dal Consiglio di Stato sugli indicatori corretti dei livelli di costo orario delle nostre risorse umane. Su questo torneremo a breve”.
Nell’ottica di continuare a fornire ai propri associati il massimo sostegno per far fronte alle esigenze di adeguamento alla nuova disciplina, FederSicurezza è al lavoro sulla stipula di convenzioni con professionisti a cui le imprese potranno rivolgersi, a condizioni agevolate, per ottenere il supporto necessario ai prossimi adempimenti.
Segnaliamo infine che i partecipanti al Workshop riceveranno a breve il materiale informativo e gli attestati validi ai fini dell’aggiornamento permanente del Security Manager.