Era il 6 dicembre 1999 quando le guardie giurate Luigi Pulli, Rodolfo Patera e Raffaele Arnesano morirono per mano di un’azione criminale efferata e altri tre colleghi rimasero feriti nell'agguato. Una data che resterà indelebile nella memoria di chi opera nella vigilanza privata e in particolare nei cuori della Direzione dell’Istituto GGS LA VELIALPOL e dei colleghi.
Tre ragazzi che sono caduti nell’adempimento del proprio dovere, dovere fatto di sacrifici, di rinunce e di rischi, ma con l’orgoglio di svolgere un lavoro al servizio della collettività. Come alla collettività erano indirizzati i soldi che quella mattina del 6 dicembre 1999 i due furgoni blindati della Velialpol stavano consegnando agli uffici postali del nord salento.
I due furgoni, con sei Guardie Giurate a bordo, stavano percorrendo la strada provinciale che da Copertino conduce a San Donato di Lecce, quando un camion ha spinto improvvisamente uno dei furgoni contro il guard-rail, dando così inizio ad un’azione di fuoco senza precedenti attivata da una banda di efferati criminali. Un piano studiato fin nei dettagli con uso di kalashnikov ed esplosivo allo scopo dichiarato di compiere una strage, sventrare il furgone blindato e rubare il denaro. Rimasero a terra tre corpi privi di vita, colpevoli solo di aver fatto il proprio lavoro.
In memoria di quell’evento la Direzione dell’Istituto di Vigilanza GGS LA VELIALPOL ha dedicato ai tre martiri, unitamente all’Amministrazione Comunale di Veglie, un monumento eretto in Piazza della Costituzione. Per non dimenticare, ogni anno, dopo la funzione religiosa di commemorazione, viene deposta una corona di fiori alla presenza delle massime autorità di Veglie, per esprimere vicinanza ai parenti delle vittime e mantenere vivo il ricordo dei tre ragazzi.