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19 gennaio 2023


Legge di Bilancio: novità sul lavoro di interesse per la vigilanza

Oltre alle misure fiscali e di sostegno economico, la Legge di Bilancio 2023 definisce le linee guida e gli stanziamenti finanziari per il mercato del lavoro. Vediamo più da vicino quelle di maggior interesse per il settore vigilanza privata.


1) Promozione del lavoro giovanile e femminile


a) esonero contributivo totale per nuove assunzioni, anche a tempo indeterminato, di under 36

- per il 100% dei contributi del datore di lavoro privato (salvo premi e contributi Inail e ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche) per max 8.000 euro annui;


- per max 36 mesi (elevato via transitoria a 48) per assunzioni in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna;
 

- e ai soli datori di lavoro che nei 6 mesi prima e nei 9 mesi dopo l'assunzione non licenzino/abbiano licenziato per giustificato motivo oggettivo lavoratori con la stessa qualifica nella stessa unità;


- NB: l'esonero totale è escluso per apprendistato e lavoro domestico; prosecuzioni di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato; assunzioni, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, di studenti che abbiano svolto presso lo stesso datore attività di alternanza scuola-lavoro o apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione per le quali già opera a regime l’esonero del 100%.

 

b) esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato, tra il 01/01 e il 31/12/2023, per il 100% dei contributi previdenziali e per max 8.000 euro annui per 12 mesi (con contratto a tempo determinato) e 18 mesi (con contratto a tempo indeterminato) di lavoratrici:

- di almeno 50 anni e disoccupate da oltre 12 mesi;

- di qualsiasi età purché

a) residenti in regioni ammissibili ai fondi strutturali UE, prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;

b) che lavorano in settori caratterizzati da forte disparità di genere e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;

c) prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.


2) Taglio del cuneo fiscale


Fino al 3/12/2023 è confermato un esonero sui contributi previdenziali del 2% se la retribuzione imponibile non eccede i 2.692 euro/mese (RAL 35.000 euro) e del 3% se non eccede i 1.923 euro/mese (RAL 25.000 euro).

3) Cassa integrazione

Cinque gli interventi previsti, tra i quali: 70 milioni per le imprese in un’area di crisi industriale; 50 milioni per la proroga 2023 della Cigs per crisi aziendale e 30 milioni per l’indennità onnicomprensiva.