Alla presentazione della PdL di Fratelli d’Italia n. 1857/2024 (Disposizioni in materia di prestazioni di servizi ausiliari alla sicurezza), presso la Camera dei Deputati, era presente anche il Segretario Generale di UNIV Alessandro Pimpini, oltre al Presidente di ConFederSicurezza e Servizi, Luigi Gabriele.
La proposta di legge impone alle stazioni appaltanti pubbliche (art. 3) di prevedere dei criteri premiali per chi possiede la certificazione, emessa da enti accreditati, secondo la norma UNI 11925 (requisiti degli operatori di servizi ausiliari alla sicurezza).
Il commento di Anna Maria Domenici, Presidente di UNIV: “bene riqualificare e mettere ordine in un settore che è stato per anni dimenticato dal legislatore, e anche per questo è stato oggetto di speculazioni e pericolosi sconfinamenti. Se per ottenere l'obiettivo occorre rendere cogente una norma volontaria per partecipare alle gare pubbliche, ben venga. Purché però la PA sia poi disposta ad accettare gli aumenti di tariffe che inevitabilmente verranno richiesti, e non solo per l'adeguamento e i costi della certificazione, ma anche per gli stessi aumenti salariali che hanno interessato il settore.
E su quest'ultimo punto, ad oggi, dobbiamo purtroppo constatare una sconfortante chiusura delle stazioni appaltanti pubbliche”.