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03 luglio 2024


Scagionarsi dalla responsabilità 231/2001 con la blockchain

Com'è noto, il Decreto 231/2002 pone a carico delle imprese – incluse quelle di vigilanza e sicurezza privata - una responsabilità amministrativa o penale per alcune tipologie di reati commessi dai propri amministratori e collaboratori apicali (es. il security manager).

Per escludere o mitigare tale responsabilità l'azienda può predisporre un Modello Organizzativo idoneo (MOG). L'implementazione di tali modelli, oltre ad incrementare il punteggio del rating di legalità negli appalti pubblici, è necessaria per scongiurare possibili accuse di reati amministrativi a carico dell'impresa e anche per attuare le nuove disposizioni del decreto 24/2023 sul whistleblowing (che comportava l'implementazione di specifici adempimenti entro lo scorso dicembre 2023). Il mancato adeguamento entro la scadenza può essere causa di sanzioni - dai 5mila fino ai 30mila euro.

La predisposizione di un MOG, tra l'altro, non sempre basta per scagionare completamente le imprese: spesso i giudici Penali e/o Prefetti non lo ritengono sufficiente perché i modelli disponibili non sono in genere pensati sulle specificità proprie dell’azienda, ma soprattutto perché l'azienda non può dimostrare di non aver costruito il modello a posteriori al solo fine di scaricare la responsabilità.


Per far fronte a queste problematiche, lo Studio Brugnoletti & Associati, partner giuridico di UNIV, ha brevettato un sistema giuridico-informatico di gestione e “certificazione” dei modelli 231 garantita dall'utilizzo della tecnologia "blockchain": una tecnologia a“blocchi” informatici che rende immodificabili (e dunque "certificabili") i dati e le informazioni inseriti.


Il sistema è a disposizione delle associate UNIV a prezzi vantaggiosi, assieme alle attività di assistenza nell'elaborazione e/o implementazione del MOG. Contattare la segreteria per organizzare una videocall conoscitiva con l'avv. Emanuela Santini dello Studio Brugnoletti & Associati.