La Commissione di Garanzia dello sciopero nei servizi pubblici essenziali ha cambiato orientamento sul trasporto valori, facendolo rientrare tra le “attività strumentali fornite a soggetti erogatori di servizi pubblici essenziali” (nel caso che ha fatto scaturire la Delibera di orientamento n. 24/338, si parlava di servizi da erogarsi su committenze come Poste e Banche).
In sostanza, quindi, anche lo sciopero degli operatori del trasporto valori (almeno per servizi a Poste e Banche) deve rispettare le regole e le procedure previste dalla Commissione di Garanzia per i servizi pubblici essenziali.
Il nuovo orientamento della Commissione nasce su impulso dell'esposto di Cosmopol, istituto di vigilanza privata associato ad UNIV, contro uno sciopero indetto l’ultimo giorno del mese, ossia tipicamente nel giorno di consegna del denaro agli uffici postali e destinato al ritiro delle pensioni. Un servizio ritenuto ovviamente essenziale dalla Commissione in quanto vitale per il sostentamento di fasce di popolazione fragili e sempre più ampie.
“Si tratta di un cambio di orientamento di grande portata. Finalmente – anche se per ora con solo riferimento ai servizi di trasporto di denaro destinato alle pensioni - la Commissione di Garanzia dello sciopero per i servizi pubblici ha riconosciuto il valore dei servizi erogati dalle nostre imprese. Speriamo che questa apertura possa estendersi al trasporto di valori in senso generale, considerato che l’approvvigionamento di contanti ormai passa quasi esclusivamente dai nostri operatori in termini di approvvigionamento di casse e bancomat” - ha dichiarato Anna Maria Domenici, Presidente di UNIV.