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05 settembre 2024


Nuove tabelle del costo del lavoro: chi le rispetta e chi no

"La Stazione Appaltante valuterà gli eventuali aumenti del costo della manodopera approvati con il CCNL".
Questa la laconica risposta del Comune di Ardea alle obiezioni sollevate da UNIV sull'incongruità della base d'asta per servizi di sicurezza privata in una recente gara dell'amministrazione ardeatina.

Di segno completamente opposto, invece, la risposta dell’Università degli Studi del Molise, che ha revocato la procedura telematica per l’affidamento del servizio di portierato, custodia e guardiania al fine di rideterminare la base d’asta secondo i maggiori costi della manodopera, come indicati nel D.M. n.50 dell’08.08.2024.

Inutile specificare che se altre stazioni appaltanti seguiranno l’esempio di Ardea e non quello dell'Università del Molise, verrà vanificato l'intero lavoro negoziale tra le parti sociali teso a dare dignità a lavoratori del settore e che ha portato a due successivi, e storici, rinnovi contrattuali.

Amaro il commento di Anna Maria Domenici, Presidente di UNIV: "al netto della superficialità con la quale un'Amministrazione tratta un tema cruciale come quello delle retribuzioni degli operatori della sicurezza privata (lavoratori che - pare incredibile doverlo sottolineare - devono sostenere case e famiglie con il loro salario), gli aumenti del costo della manodopera non sono un tema che dovrebbe essere sottoposto alla valutazione dei singoli. Esiste un documento ufficiale emesso dal Ministero del Lavoro che deve trovare applicazione ab origine per generare le migliori pratiche: attivarlo ex post, tra l'altro solo 'eventualmente', creerebbe soltanto complicazioni”.

Auspichiamo che presto altre Stazioni Appaltanti seguano il percorso virtuoso intrapreso dall'Università degli Studi del Molise, che ha revocato in autotutela la procedura di gara pubblicata il 09.08.2024, ossia il giorno dopo la pubblicazione delle nuove tabelle del costo del lavoro per i dipendenti degli Istituti di vigilanza e delle Imprese di servizi di sicurezza. Quello che è certo che UNIV continuerà a segnalare le basi d'asta incongrue per avviare un circuito virtuoso” - commenta Alessandro Pimpini, Segretario Generale di UNIV.